Sicuramente ti sarà capitato di sentir parlare del rattan: un legno flessibile e facilmente lavorabile che dà vita, con i suoi intrecci creativi, a tavolini, sedie e tanti altri elementi di arredo.
Tuttavia, trattandosi di una fibra naturale, il rattan nasconde alcune insidie, prima fra tutte la costante manutenzione necessaria. Per questo sul mercato, negli ultimi anni, ha preso piede la riproduzione sintetica di questo materiale naturale: il polyrattan.
Oggi ti presentiamo questo prodotto, i suoi pregi e le notevoli qualità che lo hanno reso tra i materiali più utilizzati per la realizzazione di arredo per l’esterno.
Il polyrattan e i suoi vantaggi
Se l’appeal estetico del polyrattan è pressoché identico alla fibra naturale che vuole imitare, le sue prestazioni superano invece di gran lunga l’originale rattan. Perché? Perché questo materiale è stato studiato proprio per risolverne alcune problematiche, tra cui la limitata solidità e la necessità di manutenzione.
Grazie all’impiego del polietilene, i laboratori hanno creato questo nuovo prodotto a metà tra il legno e la plastica, in grado di riprodurre il caratteristico intreccio e unirlo a numerosi vantaggi, tra cui:
– Resistenza: mantiene inalterati nel tempo forma e colore originali. È in grado di resistere all’azione del cloro, della salsedine e della luce, motivo per cui troviamo spesso sdrai e sedie in polyrattan in piscine e spiagge.
– Impermeabilità: resiste alle infiltrazioni d’acqua e alle avverse condizioni climatiche.
– Risparmio: già, perché il polyrattan è molto più economico del rattan.
Insomma: il polyrattan è un materiale davvero sorprendente e versatile!
Il motivo del suo successo è chiaro: la sua resistenza, la sua solidità, la facile manutenzione e il prezzo contenuto lo hanno infatti consacrato definitivamente a materiale prediletto per la realizzazione di arredo da esterno e da giardino. Il sublime intreccio permette la creazione di pezzi dal design davvero unico, soprattutto tavolini, sedute e poltrone.