Legno di sheesham o legno di teak? Sono entrambi legni eccezionali e di alta qualità, ma quale scegliere tra i due? Quale ha le caratteristiche più idonee per le tue esigenze? Andiamo a scoprirlo in una sfida all’ultimo truciolo!
Caratteristiche generali
Nativo del sud dell’Iran e del continente Indiano, l’albero di sheesham viene tradizionalmente piantato in prossimità dei cigli delle strade o lungo i corsi d’acqua. Il legno che se ne ricava ha una consistenza da media a grossa e una naturale lucentezza di base. Per questo e per la sua durevolezza nel tempo, viene utilizzato nella produzione di mobili , soprattutto armadi e credenze (ma non solo) e (purtroppo), anche come combustibile per ottenere calore.
Le sue caratteristiche estetiche e strutturali lo rendono perfetto anche per produrre compensato e impiallacciature.
Non è un caso che il famoso “Kartaals”, lo strumento a percussione tipico dello Rajasthan, sia composto proprio da Sheesham!
Esteticamente questo legno presenta un colore caldo e intenso che va dal sabbia al rossiccio con lunghe venature irregolari e scure, a contrasto, interrotte da pochi nodi, poco visibili. Questi giochi di linee e cromie lo rendono spesso simile al legno di ulivo e perfetto per la realizzazione di mobili unici e di carattere. Quando questi presentano poi forme moderne ed essenziali, trovano nel movimento delle venature dello sheesham il complemento perfetto.
Inoltre l’ intenso profumo dolciastro dei fiori ha reso questo albero famoso anche con il nome di Indian Rosewood (Legno di rose indiano).
Il legno di Teak, invece, si trova in India, Malesia, Indonesia, Birmania e Thailandia. Ed è un vero miracolo della natura in quanto riesce a crescere in queste zone, notoriamente calde e umide, grazie alle sua bassa capacità di restringimento che gli permette di tollerare l’alto tasso di umidità, offrendo sempre grande resistenza. Proprio per questo la sua fama è nata dall’ampio utilizzo fattone dall’industria navale per creare rivestimenti, arredi e pavimenti resistenti all’umidità.
Inoltre, grazie alla sua robustezza, affronta molto bene le sollecitazioni e per questo è utilizzato nell’industria manifatturiera, specialmente nella produzione di controsoffitti, pavimentazioni, mobili da interno ed esterno, complementi (es. taglieri) e per l’intaglio.
Esteticamente il legno di teak ha un colore caldo e intenso tendente al giallo cupo, con sottili venature scure e regolari spesso interrotte da nodi non troppo evidenti. La sua grana liscia ma grossolana lo rende perfetto per la creazione di mobili rustici, etnici o in arte povera.
In conclusione
Entrambi belli, robusti, con ottime prestazioni. Ma allora, la differenza, dove sta?
In realtà ce n’è una piuttosto importante: il legno di Teak ha un maggiore contenuto di olio rispetto a quello di Sheesham che lo rende più resistente all’acqua i funghi e alle muffe, mentre lo sheesham necessita di uno strato di olio impermeabile prima di poter essere esposto all’acqua.
In compenso, il legno di Sheesham recupera il terreno in fatto di resistenza ai parassiti!
Così possiamo ufficialmente dire che l’incontro Sheesham versus Teak si chiude sul pareggio, 1-1.
A questo punto, la scelta spetta solo a te in base alle esigenze estetiche del tuo ambiente o alle prestazioni richieste. Ricorda comunque che qualsiasi mobile realizzato in sheesham o teak tu decida di acquistare, sceglierai un articolo di alta qualità che ti seguirà nel tempo donando carattere alla tua casa.